1. Troppo comodo, vedere le cose tramite un metro alterato, una realtà alterata, in cui la colpa è sempre “degli altri”. O sono “gli altri” ad essere malati. Troppo comodo fare ogni bassezza pur di avere l’ultima parola, a che pro poi non si sa.
2. Per paranoia si intende una psicosi caratterizzata da un delirio cronico, basato su un sistema di convinzioni a tema persecutorio non corrispondenti alla realtà. Questo sistema di convinzioni si manifesta sovente nel contesto di capacità cognitive e razionali altrimenti integre. Il termine è stato usato storicamente con diverse sfumature di significato, ed oggi non è più incluso nella terminologia internazionale ufficiale relativa alle patologie mentali, essendo stato sostituito dal concetto più generale, ma più chiaramente definibile, di disturbo delirante.
3. Vivere senza tentare significa rimanere col dubbio che ce l’avresti fatta…
4. Perchè solo i veri amici ti possono tradire.
5. Ho visto quello che ero e so cosa sarò. Ho visto tutto: non c’è più niente da vedere.
6. Se sbagli il primo colpo puoi non avere il tempo di sbagliare il secondo…
7. Poichè tutto rimanga com’è bisogna che tutto cambi…
8. Resto in questo bar, ad ascoltare questo pianista che suona da dio e a sorseggiare un fernet.
Sto qua e ascolto il pianista. Sono all’ultimo tavolo a sinistra in fondo. Se non vi piace lo spirito del tempo, se non riuscite a dormire o se state dormendo, venite. Mi riconoscerete subito: ho un tatuaggio a forma di fiocco di neve sulla mano. Starò qui fino a quando il pianista suonerà… E finché ci sono io, suonerà…
Fonti:
1. (un amico)
2. (wikipedia)
3. (Jim Morrison)
4. (Il Padrino)
5. (Dancer in the dark)
6. (I magnifici sette)
7. (Il gattopardo)
8. (Baol)
Leggere le fonti che hanno ispirato questo post mi ha illuminato di più, ma è pur vero che a leggerlo sembra il resoconto di una giornata "normale".Sarà che viaggiamo ormai su binari pazzi in cui la citazione letteraria è la realtà e la realtà si avvicina sempre più al romanzo e spesso al feuilleton?
Un saluto, e concordo su quello che hai scritto da me su Neruda, per questo di tanto in tanto lo posto.
Harielle
Ringrazio anch'io per le fonti.
Ti "sento" particolarmente profondo e serio, in questi giorni.
Lo dico con affetto e interesse.
Dan
Posso aggiungerne una a cui penso ogni tanto quando la realtà mi opprime e sento un sano bisogno di evasione?
"Chi ha paura di sognare è destinato a morire" (B. Marley)
… e ancora
"Vola solo chi osa farlo" (L. Sepùlveda – La Gabbianella e il Gatto)
Niente, magari non c'entrano col tuo stato d'animo odierno, ma se possono essere d'aiuto…
Ciao!
Harielle: grazie 🙂
Macca: beh io sono sempre profondo, anche troppo. 😉
Minpepp: Ottima! E' a tema, non temere…
appoggio il n.7 tutta la vita.
il gattopardo è il libro dei miei 14 anni ma è anche il libro che più o meno periodicamente rileggo e ritrovo sempre nuove sfumature.
purtroppo condivido anche il n. 4.della serie:capita purtroppo.
Grande piccerella!
Ti applaudo!
per la n. 7 o per esperienza della n.4? 🙂
Per entrambe le cose!
con quell'occhio che hai…beh avevo capito quanto sei arguto!!
Piccere' se non ci leggessimo da 5 o 6 anni, mi faresti arrossire 🙂
Invece sorrido per le persone che non capiscono l'arguzia 😉
arrossire?perché qualcuno penserebbe che ti corteggio?l'arguzia è tipica della tua gens (te lo dico alla latina, va).
quando mai corteggiare io?!ad un napoletano poi :)PPP
Io Il Gattopardo me lo porto nel cuore perché fu l'argomento del corso monografico dell'ultimo (o penultimo?) esame prima della discussione della tesi, con quel pazzo furioso del Prof. Samonà che ci scrisse su un saggio da chapeau!… grande capolavoro della letteratura italiana, grande soddisfazione per l'esame.
E la frase che Tancredi dice allo zio Principe di Salina avrà sempre una ragione d'essere, anche fuor della Sicilia e anche in altre epoche, purtroppo…
A me piace la n° 1. Perché ci vuole un amico vero per tradirti ma anche per stabilire le giuste proporzioni 😉
Buona serata Alex 🙂
Brava Missi…. Preso in pieno.