Ehi tu! Che Elettore Sei? Ecco il Test. Facile, veloce e divertente.
A me, ha dato del disilluso, meglio così.
Fai il Quiz!</font
Ehi tu! Che Elettore Sei? Ecco il Test. Facile, veloce e divertente.
A me, ha dato del disilluso, meglio così.
Fai il Quiz!</font
Disilluso
Niente da fare, la tua visione dell’attuale situazione politica in Italia è o troppo limpida o troppo ingenua. In alcuni casi vedi le cose per come dovrebbero essere e non per come sono, altre volte, con consapevole distacco e una punta di disillusione, sei capace di dare giudizi sarcastici e taglienti provocando e provocandoti quell’inane sussulto di riso amaro che spesso consideri, quasi senza accorgertene, l’unico piccolo piacere che il mondo politico ti darà mai. Hai capito tuttavia che non te ne fai niente, come hai capito anche che ormai in Italia il diritto di voto è come la patente: tutti ce l’hanno e, non solo non ci rinuncerebbero mai, ma si sentono anche in obbligo di usarla. Così c’è chi va a votare pur non sapendo per chi o perche´ per quel chi, e c’è chi va in auto al negozio dietro l’angolo al quale prima andava sempre a piedi. Nonostante questo, molto probabilmente, insieme a tutti quelli completamente dimentichi delle battaglie per la democrazia e di cosa voglia dire veramente ‘delega’, andrai anche tu nuovamente ad esprimere un giudizio sull’abilitè dei designer dei simboletti di turno. Scegli con giudizio, soffermati sulla qualità della linea e sulla ragionevolezza degli accostamenti di colore, nonche´ sulla coerenza della composizione nel suo insieme: da te dipende il nostro futuro.
mi sa che siamo in 2 🙂
Siamo già in due 🙂
Io dico che al passare delle ore, aumentiamo di numero 🙂
“Profilo Basso
profilo bassoPer te la politica sono quei dieci noiosissimi minuti di apertura del telegiornale, prima che si cominci a parlare di omicidi in villette, maestre scopacchione, calciatori e donne di malaffare. Il tuo concetto di impegno civile arriva sino al votare con onestà intellettuale, chi dovrebbe uscire dalla casa del grande fratello e l’evoluzione sociale va di pari passo con la telefonia mobile. Per te il cuneo fiscale è un ragioniere piemontese, la no tax area una corsia preferenziale vietata ai taxi e il welfare deve avere qualcosa a che fare con Jane Fonda. La tua filosofia sociale è votata al compiacimento delle tue necessità e a quelle a te adiacenti, con relative questioni di estimi catastali. Questo dovrebbe fare di te una persona indegna, ma siccome non sai nemmeno di avere una filosofia sociale, puoi tranquillamente fare il vago. Le tue ultime espressioni di voto sono state caratterizzate dall’avere un week end privo di inviti fuori porta e dagli illuminanti consigli di un barbiere e/o estetista che per qualche ingiusto motivo non è alla guida del paese. Comunque la tua posizione ha degli indubbi vantaggi politici e sicuramente c’è, in fondo a qualche manuale di sociologia, un ragionamento che sfocia nella dimostrazione che tu, amico diversamente elettore, hai capito tutto. Quindi contiamo su di te. Il nostro futuro dipende anche da te.”
Questo è il mio. So messo tanto male, vero!?!? 🙂
Mica tanto… diciamo che è quello che l’Italia merita da te :))
Potenziale Candidato Presidente del Consiglio.
URCA!
Ciao Alex… come stai?
Emanuele
Terza disillusa a rapporto. 🙂
Buona giornata.
Disillusa 🙂 E’ veramente carino!
Fatto e ripreso, grazie.
Io?
Disilluso, come moltissimi mi sa…
Daniele
Emanuele!!! Scendi in campo, allora!!! 🙂
Per tutti gli altri: i risultati elettorali del futuro, saranno decisi proprio dai disillusi 🙂
Diciamo…che il mio profilo è veramente vergognoso…forse per pudore non avrei dovuto fare il copia/incolla…, ma chi se ne frega…
🙂
Eccolo
E poi…detesto i quiz
:))))
Sgamato
D’accordo. Sei cresciuto a pane e politica, quindi sai come funzionano le cose. Hai incominciato, magari a vent’anni, con il primo incarico in quartiere: i primi oboli, le prime battaglie per avere un lampione di fianco a casa, i primi rozzi trogloditi sessantenni che svolgevano la pur modesta funzione a scopo di lucro. Poi la gavetta in provincia, anni di morbide battaglie, accudito nella bambagia di partito (preferibilmente da un parente deputato): i primi arresti, non tuoi, i primi timidi cambi di casacca, le prime timide articolesse sul quotidiano locale, le prime pudiche mangiate. Il salto alla regione, verso i 30-35 anni, le grandi speranze, l’assalto delle correnti alla poltrona in vista del grande salto nell’Aula dell’Urbe, la somma delusione di essere rimasto fuori dal giro che conta. L’invecchiamento prematuro, la frustrazione, il susseguente cinismo e la pratica della realpolitik. Non ti servono i quotidiani, perche´ vedi (e probabilmente fai) quello che regolarmente viene riportato dalle cronache. Del resto, rubare per il partito è meno grave che rubare per se stessi. In fondo, così fan tutti: non è giusto avere le stesse opportunità degli altri per fare carriera politica e contribuire al bene del Paese? Tu credi nella Politica. E’ la Politica che non crede nell’Italia.
Provo a farlo…
Ahahahahahah! fatto.
Disilluso… Fondiamo un partito? Siamo in tanti… Giulia
Disillusa pure io – vedo che non faccio storia!
Leela
Profilo basso…
il giudizio è una serie di insulti che terminano con “Quindi contiamo su di te. Il nostro futuro dipende anche da te” 🙂
un saluto..
sANTAkLAUS – http://www.newspusher.org
ps
da repubblica.it
“La Fed taglia i tassi. Il taglio a sorpresa del tasso di sconto da parte della Federal Reserve di 25 punti base al 3,25 per cento è stato spinto dalla crisi di Bear Stearns, svenduta a JPMorgan per circa 240 milioni di dollari, a due dollari per azione: il 98 PER CENTO IN MENO RISPETTO A FINE FEBBRAIO quando il titolo era a 87,30 dollari”
98% IN MENO!!!!!! Ecco a che servono le crisi finanziarie…
@Leela: non che invece la storia la possiamo fare noi disillusi?
@sANTAkLAUS: non avevo dubbi :)))
Beh a proposito di democrazia diritto e minetsrone vario:
“Ma dove il diritto non è piu’, come da noi, tradizione, esso puo’ essere solo imposto, solo costrizione; noi tutti non abbiamo piu’ un senso tradizionale del diritto, percio’ dobbiamo accontentarci di diritti arbitari, che sono espresione della necessità che esista un diritto”
UMANO TROPPO UMANO
…poi..ognuno sceglie gli ingredienti che piu’ gli interessano…
Il diritto è sempre stato imposto… mica solo ora!
No, non è sempre stato imposto….
Ehy gestore del blog correggi tu gli errori?
Oooo….chi se ne frega….
va bè questa vale come discolpa….
parziale..
uffffffffff
non so perchè ma “disilluso” era il risultato che mi aspettavo….
il diritto è sempre stato imposto, concordo con zanzaretta…
gestoooreeeeeee :)))
sANTAkLAUS – http://www.newspusher.org
come Fraba 😦
imposto implica in questo contesto un mancato ri/conoscimento del diritto, mancato sia dal p.di vista della mancanza di legame con la tradizione, che dal punto di vista del ri/conoscimento del diritto inteso come codificazione di norme per un vivere comune
…
…ma forse questo non è il luogo per una discussione così…
forse…
Beh…ero io prima
:(((
ciao rigirandola.. il posto se vuoi è quello giusto per discutere.. 🙂
dici “imposto implica in questo contesto un mancato ri/conoscimento del diritto, mancato sia dal p.di vista della mancanza di legame con la tradizione, che dal punto di vista del ri/conoscimento del diritto inteso come codificazione di norme per un vivere comune”
ESATTAMENTE: il diritto io non lo riconosco né come tradizione né come norme per il vivere comune.
Storicamente le leggi le hanno sempre fatte i potenti ed è il potere che sceglie PER TE cosa è giusto e cosa è sbagliato. Lo dimostrano la varietà di norme, che si contraddicono tra loro, tra nazione e nazione.
La teoria del CONTRATTO SOCIALE, seppur creata dal grande Rousseau per dare una parvenza di diritti al popolo, di fatto non esiste: è INVENTATA, infatti nessuno ti fa firmare un “contratto” in cui accetti le regole della nazione.
E il potere si comporta proprio come se nn esistesse.
Non siamo noi a fare le regole, che la cosa ti stia bene oppure no.
Per la tradizione vale lo stesso principio, sono regole dettate dai potenti con per scopo il controllo sociale, solo che di solito ci si mette pure la religione di mezzo.
Le uniche regole sono quelle di madre natura: lo sai da sola che non si uccide, non si ruba, ecc..
(curiosamente anche le formiche rispettano le nostre stesse regole morali di base..)
nn servono leggi per questo e soprattutto nn servono banditi travestiti da politici che te le impongano.
sANTAkLAUS – http://www.newspusher.org
ps
posso farti parecchi esempi concreti di come il potere per convenienza prende “il diritto” e se lo rigira come gli pare, se non addirittura lo cancella proprio..
disilluso pure me..!
D’accordissimo con te, ma una cosa è il potere che si serve del diritto e una cosa è il diritto come scienza, ossia come creazione degli uomini. Posso provare ad azzardare una concettualizzazione, ma non assicuro il risultato
.. partendo da una presunta origine di forme di convivenza sociale possiamo teorizzare che gli uomini vivendo in comune abbiano creato delle norme piu’ o meno sentite dalla maggioranza dei conviventi. La norma che nasce spesso per necessità ed è sentita fortemente poichè creata non solo nel pieno rispetto della natura, ma quasi a completamento di essa,- poichè non dimentichiamoci che anche la lungimiranza dell’uomo, la capacità dell’essere umano di soddisfare le proprie esigenze e di creare una realtà che vada oltre il contingente, è essa stessa natura umana-, la norma dicevo con il tempo va soggetta ad una forma di mummificazione, è in questo momento che diventa funzionale al potere e quanto piu’ i convciventi si adattano per comodità a questa regola istituita e quindi tanto meno si pongono domande, tanto piu’ si fanno gli interessi di un’oligarchia. Il rivoluzionario è sempre colui che crea nuove realtà o meglio colui che ponendosi l’interrogativo va oltre il costituito. Il rivoluzionario modifica e poi sulla modifica operata dal rivoluzionario, mediante l’istituzionalizzazione alias mummificazione si fa il gioco dei successivi potenti. Quindi come vedi concordo con te, quello che volevo evidenziare da quell’estratto è la netta separazione che mi sembra ci sia all’interno del nostro tempo tra il bisogno personale o meglio i bisogni personali e quanto dovrebbe essere funzionale al bisogno, come se stesse avvenendo una frattura nell’uomo stesso una sorta di disumanizzazione.
La cultura in effetti è un insieme di riti –che si esprimono in ambito lavorativo, familiare, religioso e quanto altro-, nel momento in cui i riti non esistono piu’, ossia non esiste piu’ una cultura nel lavoro, una cultura nel sociale, c’ è automaticamente un’accettazione passiva senza possibilità alcuna di ripensamento, come appunto una frattura interna..
Spero di essermi espressa con chiarezza, possiamo continuare….
partiamo da punti di vista diversi. ti dico dove nn concordo, poi mi puoi anche insultare liberamente.. ;))))
* tu dici “La norma che nasce spesso per necessità ed è sentita fortemente poichè creata non solo nel pieno rispetto della natura, ma quasi a completamento di essa”
io dico che prima fanno la norma(per gli interessi di pochi), poi creano i perchè morali per cui questa norma è “giusta”. Tutto questo a prescindere dalla natura.
* tu dici “Il rivoluzionario è sempre colui che crea nuove realtà o meglio colui che ponendosi l’interrogativo va oltre il costituito”
io dico che “rivoluzionario” è l’etichetta che il potere da alle persone che, ragionando con la propria testa, si oppongono ad esso. Se il “rivoluzionario” rappresenta un grande malcontento a volte si concedono dei contentini.. in quel caso però il “rivoluzionario” fa una brutta fine ovvio (vedi Gandhi..)
* tu dici “come se stesse avvenendo una frattura nell’uomo stesso una sorta di disumanizzazione”
io dico che l’uomo plebeo è sempre vissuto in maniera disumana. Negli ultimi 60anni la situazione era migliorata in quello che le tv chiamano occidente (in seguito a feroci lotte sindacali ed a due guerre mondiali che hanno causato milioni di morti).. Oggi stiamo tornando indietro, complice la propaganda continua e duratura da parte di giornali e TV, che nascondono continuamente la verità alla gente (la verità sulle guerre, sulla sovranità monetaria, sui contratti di lavoro, eccetera eccetera eccetera..).
detto questo se nn la pensi come me, non mi offendo.. 😀
sANTAkLAUS – http://www.newspusher.org
Vi chiedo solamente una firma per appoggiare la petizione a favore della libertà del popolo
birmano
questo è l’indirizzo
http://www.avaaz.org/it/burma_hope_lives/97.php/
G R A Z I E !!!
disilluso…
Disillusa…presente!
PS: Ehi Alex, pur leggendoti non commentavo da un po’, ho visto solo ora che hai messo il filtro antispam… :-O
Purtroppo l’antispam si è rivelato una necessità 😦
Ma come puoi notare, anche se commentate anonimamente, poi approvo sempre 🙂
Santaklaus:
Sì, partiamo da punti di vista diversi, ma non credo che le nostre posizioni siano poi così distanti
🙂
Ciao.
no non siamo distanti, il senso del giusto è innato.. 😉
la gente, secondo me, si divide in realtà solo per punti di vista, nn per reali divergenze..
ciao cara 🙂
sANTAkLAUS – http://www.newspusher.org
Profilo basso, ecco il responso. E pensare che il mio, di profilo, la mia veduta laterale, è tutto fuorché basso.
Uh mamma, fare questo quiz subito dopo le schede tematiche della scuola guida ha un che di psichedelico.
Comunque: sono disillusa pure io. Una disillusa molto colorata, aggiungo.
16 punti, disillusa. Carino il test.
Un saluto e a presto!
Ice